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Rubrica di Emanuela Medi
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Interviste

Che la ricerca sia componente imprescindibile e fondamentale per  definire in tutte le sue caratteristiche il terroir segnato dalla forte identità geografica, lo aveva ben capito Lorenzo Tedeschi quando già negli anni 60 aveva intuito l’importanza della  vinificazione delle uve. Ora la ricerca avviata nel 2018 da Riccardo Tedeschi con il Dipartimento di Biotecnologia dell’Università di Verona diretto dal Prof Maurizio  Ugliano è un ulteriore  passo in avanti perchè definisce     attraverso l’analisi del profilo aromatico delle uve e dei singoli vigneti della zona il” modello” della Valpolicella con un focus particolare  sull’Amarone .Un recupero in chiave moderna della già importante produzione vitivinicola Tedeschi i cui vini sono dotati di grande personalità e tipicità. Ad accompagnarci in questo viaggio scientifico e sensoriale è Sabrina Tedeschi che con i fratelli Antonietta e Riccardo sono alla guida dell’azienda La Famiglia Tedeschi: Sabrina, Antonietta, Riccardo e il Papà Lorenzo “Esprimiamo la nostra solidarietà- dice Sabrina Tedeschi- al dramma Ucraino preoccupati di quanto la popolazione locale sia duramente colpita nei valori  di paese libero, indipendente, colpito negli affetti e nel vivere civile. Speriamo in una risoluzione diplomatica e nel ripristino di scambi commerciali che potrebbero colpire anche l’export italiano che ha nella Ucraina e in Russia

Forse nemmeno loro si aspettavano una performance a doppia cifra prevista per il 2022. Si perché da una produzione di 750.000 bottiglie del 2020 che aveva segnato un fatturato di - 17% sul 2019, la cantina  altoatesina Valle Isarco  da settembre a dicembre 2021, l’ultimo quadrimestre ha realizzato un +37% rispetto allo stesso periodo del 2020 e un +23% rispetto all’anno record 2019. Un risultato straordinario per Cantina Valle Isarco, la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige e anche la più estrema , visto che i suoi vigneti sono collocati ad un’altitudine tra  i 500-1000 sml  tanto da meritare e giustamente l’appellativo di viticoltura  eroica. “Si tratta di un trend estremamente soddisfacente che ci lascia ben sperare per questo 2022 appena iniziato – commenta Armin Gratl, direttore generale di Cantina Valle Isarco –. È presto per fare delle previsioni, ma visto l’andamento degli ultimi mesi siamo molto fiduciosi e speriamo di chiudere l’anno con un fatturato maggiore a quello dello scorso anno, con un incremento percentuale di 15 punti, che per noi significherebbe incrementare il fatturato di circa un milione di euro . Un notevole balzo in avanti - come  aveva detto a Vinosano   nell’estate dello scorso anno  il direttore

Una bella e sana storia di passione,  impegno, reciproca fiducia quella che  lega il Brunello ad Elisabetta Gnudi Angelini: precisamente dal 1998 quando con l’acquisto di Caparzo la pasionaria del Brunello segna un successo allora intuito ora consolidato con l’ultima  acquisizione delL'azienda La Pescaia, realtà con 4,5 ettari di vigneto in una zona  di assoluto prestigio, confinante con il “ Greppo Biondi Santi”. E’ l’ultima zona che mi mancava,  a parte Caparzo che ha otto sotto zone e Altesino bellissima .Volevo- dice Elisabetta Gnudi- vigneti su tutti i fronti produttivi di Montalcino,  perché il mio Brunello potesse riflettere la magia  di  un grande vino dalle tante sfaccettature che non si smentisce mai anzi  sorprende ogni vendemmia sempre diverso, vivace e  vitale.. ma quanta fatica!”  65 gli ettari complessivi vitati a Brunello  tra Caparzo e Altesino, altra realtà storica di Montalcino preziosa cantina il cui top  è Montosoli ,acquisita nel 2019  primo Cru di Brunello. 25 gli ettari a “ rosso” Un valore    il cui fatturato per il solo Brunello nel 2021  ha portato nelle casse del gruppo ben 13 milioni di   euro , moltissimo nel mondo del vino, oltre l’indiscussa visibilità e prestigio di  cui godono i Brunello

Il Sole nel bicchiere non è solo il nuovo logo del Consorzio di Tutela Vini Frascati ma la promessa sancita dalla giunta del Comune di Roma per rilanciare il brand Frascati, visto che  il 46% delle viti risiede nei confini di Roma.  Un brindisi alla eccellenza di un vino dalla storia millenaria  che ben rappresenta la gastronomia laziale, tra il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Monica Lucarelli e Claudio Ceroni rispettivamente assessore alle Attività Produttive e all’Agricoltura  della Capitale con Felice Gasperini Presidente del Consorzio vini di Frascati  per aiutare produttori, vinificatori  e aziende ad uscire da una preoccupante situazione debitoria per la quale lo stesso Consorzio ha deciso di ridurne le quote . Occasione anche per presentare alla stampa  il  nuovo sito  del Consorzio il cui taglio decisamente più accattivante rispetto il passato vuole rivolgersi  a un pubblico giovane. ” Vogliamo fare conoscere   loro-dice Felice Gasperini- le grandi potenzialità del vino Frascati  dalla  cui origine vulcanica trae quelle caratteristiche  di elevata sapidità e mineralità tipiche  di questi territori .   Il Frascati- è un vino che  articolandosi in diverse tipologie, Frascati Doc,  Frascati  Docg, Frascati Riserva, Spumante e il famoso Cannellino si presta ad essere utilizzato in vari modi e

“Sicuramente dobbiamo prendere più coscienza del problema più di quanto non sia stato fatto. E se come da recenti studi osservazionali  in Italia la correlazione alcol tumori  è minore rispetto ad altri paesi del Nord Europa e in America non bisogna abbassare la guardia della prevenzione inserita in uno stile di vita corretto. E’ la linea che abbiamo sempre perseguito venendo così incontro alle esigenze dei consumatori più giovani. “E’ quanto afferma Sandro Bottega presidente di Bottega S.P.A in merito al tema caldo e molto sentito del rapporto alcol e tumori relative alle rafforzate raccomandazioni  europee e dell’OMS .   E a proposito della bollicina più consumata nel belpaese, il Prosecco , afferma“ Le prospettive sono tutte positive per il Prosecco che ha una posizione di vantaggio rispetto  tutti  gli altri spumanti in continua ascesa nel mondo, per una felice combinazione  di fattori  che gli permettono di avere successo e quando parlo di fattori mi riferisco alla qualità, innovazione, l’italianità e anche il prezzo.”   Sandro Bottega  è alla guida della famosa azienda  di distillati   la cui importante visibilità “ dorata” è legata al suo  Prosecco Docg , la cui  linea-ultima nata-  si è arricchita  di una bevanda effervescente

“Anche dosi  moderate sono associate  al rischio di cancro. Tuttavia, consumi fino a un bicchiere di vino al giorno per le donne e due per gli uomini sono considerati accettabili nel complesso dei rischi/ possibili benefici”  E’ quanto afferma  Carlo La Vecchia Professore di Statistica e Epidemiologia Università degli Studi di Milano.  Alcol quindi assolto? Assolutamente no perchè  è una delle principali cause di cancro in tutto il mondo, in quanto  fortemente correlato ai tumori del tratto digerente e respiratorio superiore , del fegato, ed ha un ruolo rilevante anche nel cancro della mammella . Il consumo di alcol era tradizionalmente elevato nei paesi mediterranei, in particolare in Francia e in Italia, ma negli ultimi quattro decenni sono stati osservati cali sostanziali. Ma andiamo per ordine. Nel 2016 circa 291.000 persone sono morte per cause imputabili all'alcol nell'UE più la Svizzera e Norvegia, di questi quasi il 30% era dovuto al cancro, ( 8% per gli uomini e 3,6% per le donne)seguito da cirrosi e insufficienza epatica , circa 20% .Tuttavia il consumo di alcol è molto diversificato in Europa: al sud con consumi più bassi mentre nei paesi centro-orientali con alti livelli di consumo e di gradazione alcolica . In particolare in 

“Onestamente non li capisco. Gli italiani , a differenza dei tedeschi, amano i vini  aromatici  e anche un poco difficili  da abbinare come il Gewurztraminer, il Sauvignon mentre vi sono bellissimi bianchi il  Pinot Bianco appunto un vino molto interessante, da bersi durante la giornata come aperitivo, a tutto pasto, in casa e fuori, ne più ne meno degli  spumanti che hanno” bypassato" le  festività “ . Con poche parole, meglio in tre righe Hans Terzer tra i più moderni e innovativi winemaker e non solo italiani  traccia le linee del mercato anche internazionale e descrive l’attuale gusto per i vini degli italiani non  senza un pizzico di ironia. Fresco di tanti meritati riconoscimenti per   la cantina San Michele Appiano giudicata” Eccellenza in Alto Adige”,  dice in questa intervista “Abbiamo tanto lavoro e  tanto lavorato.  La nostra è una  squadra di ben 335 soci e 40 collaboratori che contribuiscono ai nostri successi senza dimenticare  le ricerche che per anni abbiamo effettuato per individuare le zone più vocate e i vitigni più adatti . Non abbiamo avuto per esempio dubbi di impiantare il Muller Thurgau   il Pinot Bianco   al posto del Gewurztraminer che non andava bene. Di errori ne abbiamo

“Nonostante il 2014 non sia stata un’annata molto favorevole, Appius 2017 si presenta con una bella struttura,  profumi interessanti, piacevole ma soprattutto ancora  molto giovane. Certamente ha bisogno di un ulteriore affinamento in bottiglia, ma si è rivelato una sorpresa come l’annata il 2014 discriminata  da molti che non hanno nemmeno preso in considerazione di fare delle  particolari selezioni, mentre  oggi si presenta come una delle annate più interessanti, più simpatiche, come del resto il 2017. “ Il suo “ vino da sogno  come ogni anno, ha dato  inizio al WineFestival di Merano la kermesse ideata da Helmut Hoecker che si rivela tra gli appuntamenti più consolidati del wine&food  internazionale , ma per il winemaker tra i più gettonati e  non solo in Italia è anche la vetrina per riaffermare la consolidata posizione della Cantina di San Michele Appiano. Dice Terzer “ Abbiamo fatto in valore nel 2021 un +20% rispetto il 2019  con un  grande fatturato che è stato il migliore  di questi anni  ( il calcolo parte calcolo  da settembre fino al settembre successivo) complice la ristorazione che da maggio ha segnato un +50%. Anche nell’export stiamo andando a gonfie vele segno che il marchio è molto forte. Io

Foto slider: Palazzo Aldbobrandini (Frascati) E se Via Condotti, Piazza di Spagna, Via Borgognona, Via Bocca di Leone già dalla mattinata hanno dato il via alla manifestazione più glamour dell’anno” La vendemmia di Roma” con i vini d’autore e lo shopping di qualità in oltre 40 boutique del centro,  il coinvolgimento di  50 brand e altrettante cantine, uno dei momenti clou è nel pomeriggio alle 17 quando nella Bellissima cornice di Palazzo Ferrajoli che si affaccia su Piazza Colonna ,avrà luogo il tasting che l’evento  dedica ai vini DOC del Lazio Felice Gasperini ”Non potevamo assolutamente mancare questo prestigioso appuntamento-dice Felice Gasperini- presidente del Consorzio  di Tutela Denominazione vini Frascati- dopo il successo che abbiamo ottenuto lo scorso anno.  Adesso gli sforzi del Consorzio devono essere orientati a comunicare al meglio il territorio e i suoi prodotti.” E giusto ricordare che il  Consorzio  è tra i più antichi d’Italia, nato nel 1949 su iniziativa di 18 produttori, ,  nel 1966 la Denominazione Doc Frascati è stata istituita tra le prime quattro d’Italia e nel 2011 la Docg per il Frascati Superiore e per il cannellino di Frascati’. All’evento saranno presenti circa 30 cantine tra le più prestigiose del comparto enologico di riferimento” Felice Gasperini, si riparte

La grande giornata sarà domani sabato 16 ottobre, quando saranno svelati  i nomi dei produttori che si sono aggiudicati i famosi  Tre Bicchieri del Gambero Rosso, ma con un pizzico di fortuna abbiamo intercettato Elena Walch che con il suo Bianco Alto Adige DOC si è aggiudicato un meritatissimo riconoscimento che va ad aggiungersi  ai già premiati Chardonnay Riserva Vigna Castel Ringberg Alto Adige  Doc 2018 e Lagrein Riserva Vigna Castel Ringberg Alto Adige Doc 2018. “ Sono molto contenta del premio perché  I Tre bicchieri- dice Elena Walch -hanno una rilevanza internazionale  in quanto sono un punto di riferimento nel mondo e non solo in Europa e in America mentre molte altre guide lo sono per l’Italia e per gli Stati Uniti. Si tratta- sottolinea la produttrice altoatesina-  di uno Chardonnay ,una nuova “Supercuvée” bianca dell’Alto Adige, nata nel 2000 pluripremiata  ed inserita oggigiorno nella ristretta “cerchia” dei migliori vini bianchi italiani: una scelta delle uve di altissima  qualità distribuite su diversi vitigni, insieme ad una fermentazione e maturazione puramente ed  esclusivamente in legno. I diversi livelli di maturità dei vitigni utilizzati nell’uvaggio e la particolare attenzione  durante tutte le fasi della vinificazione si riflettono nel carattere preponderante e  dominante