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Rubrica di Emanuela Medi
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Il piu prestigioso e selettivo Concorso Internazionale riservato agli oli extravergine d’oliva chiude domenica 26 febbraiio con 420 campioni di evoo in gara, provenienti da Italia, Albania, Cile, Croazia, Grecia, Marocco, Perù, Portogallo, Slovenia, Spagna e Tunisia. Grande novità di quest’anno è la partnership con Aipo d’Argento, concorso che rappresenta il meglio della filiera olearia nazionale, organizzato da vent’anni dall’Associazione interregionale produttori olivicoli Verona.

Trent’anni magnificamente portati il concorso nazionale Ercole Olivario, dedicato alle eccellenze olearie italiane. Sarà Roma mercoledi 14 settembre alle ore 10 presso il Tempio di Ercole, simbolo del concorso, lo scenario perfetto per la presentazione dell’Albo d’Oro, con la consegna della moneta celebrativa del trentennale a tutte le aziende laziali vincitrici nei trenta anni di Ercole Olivario.

A Oliviero  Toscani il compito di “ fotografare” LODO GUIDE  il più autorevole concorso  mondiale dedicato all’extravergine. Con la sua sezione dedicata a “I Volti dell’Olio”, già presente nell’edizione 2022, LODO GUIDE si pone l’obiettivo di comunicare il lavoro e la passione dei patron delle aziende vincitrici in ognuna delle categorie del concorso. E sarà proprio Oliviero Toscani, uno dei più apprezzati fotografi al mondo, che ha sposato la visione di Manuela Vigo e Vincenzo Petisi – i fondatori di LODO GUIDE – a narrare con in propri scatti i territori delle aziende produttrici di olio extravergine d’oliva, le esistenze di quanti vi lavorano: un viaggio nel mondo dell’eccellenza olivicola mondiale . Non solo una guida eclettica  dove trovano spazio i migliori oli extravergini d’oliva del mondo, LODO GUIDE è un progetto di qualifying gourmet in grado di raccontare le emozioni che una bottiglia d’olio regala e la passione di chi la produce.   Il progetto LodoGuide è una delle tante iniziative a supporto di uno dei simboli indiscussi della Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco, in crisi purtroppo per cali della produzione .Da qui l’iniziativa  della Fondazione Edmund  Much che ha promosso giovedi 17 febbraio un convegno sul calo produttivo olivicolo 2021 comparto 

La stima è di Coldiretti e Unaprol – che indicano una  produzione dimezzata dal triennio 2018-2021 di 360 milioni di chili a fronte di 670 milioni i chili nel triennio 1990-1993 quindi un -46% a favore della Spagna e Tunisia  che sono i nostri più diretti concorrenti. Il paese iberico ha avuto una crescita del +180% passando da 630 milioni di chili agli attuali 1,8 miliardi di chili  grazie a cospicui investimenti, la Tunisia  una crescita di circa 100 milioni di chili(+40%). passando dai 250milioni di chili a 350 milioni di chili. Ma perché produciamo di meno? Spiega Coldiretti “Tra le cause del crollo, il clima pazzo che ha alterato l’ecosistema tradizionale in particolare della Puglia, Calabria, Toscana e Sicilia, ma anche l’abbandono degli uliveti, lo scarso ricambio generazionale e l’assenza di una chiara strategia politica di rilancio del settore per la quale- sottolinea sempre Coldiretti- servono interventi strutturali importanti per poter competere con gli altri paesi. Per questo chiediamo al Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli di intervenire subito per mettere un freno a questo crollo verticale e porre le basi per una ripartenza  di questo settore trainante per l’agroalimentare del paese”

Può il consumo dell’olio extravergine di oliva rallentare l’invecchiamento cognitivo? A questa domanda tenterà ora di dare risposta Giorgio D’Andrea, il ricercatore dell’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma, “adottato” per un anno da Monini, importante azienda spoletina ,attraverso il finanziamento completo della borsa di ricerca assegnata tramite bando pubblico da Fondazione Umberto Veronesi. Il via ufficiale allo studio,  è avvenuto con la cerimonia di consegna dei Grant 2021 di Fondazione Umberto Veronesi, svoltosi giovedì 25 marzo  quando 133 ricercatori, tra i quali D’Andrea, hanno simbolicamente  ricevuto altrettante borse di ricerca.L’evento rappresenta l’appuntamento clou dell’anno di Fondazione Umberto Veronesi, l’occasione per celebrare la ricerca scientifica in Italia, la cui importanza non è mai stata così evidente a tutti. Il finanziamento della ricerca di D’Andrea - Idrossitirosolo: fenolo dell’olio d’oliva contro l’invecchiamento – rappresenta  il primo concreto tassello dell’impegno che l’azienda spoletina ha assunto a favore della ricerca scientifica e della promozione di un corretto stile di vita, pilastri del Piano di Sostenibilità 2020-2030 avviato lo scorso anno in occasione del suo Centenario. Nei prossimi 10 anni Monini sosterrà lo studio dei benefici dell’olio extravergine di oliva per il metabolismo umano, un prodotto tanto nobile quanto

Olio attrazione turistica forte non solo per i tanti eventi che hanno registrato un grosso successo di pubblico ma anche per la legge del 1° gennaio 2020 che ha lanciato il turismo dell’olio equiparando le tante attività a quelle legate all’enoturismo D’altronde il suo successo è confermato dai consumi sia in Italia( +7,4%) sia dall’export globale( + 15,6%) sia intraeuropeo (+ 24,7%).   Un export dinamico quindi che, insieme al +7,4% di vendite alla GDO dei primi undici mesi del 2020 registrate dall’ISMEA, ha compensato le perdite dovute alla chiusura del canale della ristorazione. Basti pensare che in Italia 9 famiglie su 10 consumano olio extravergine d’oliva tutti i giorni secondo Coldiretti. Con questi ritmi il mercato globale dell’olio extravergine, che nel 2020 valeva 1465,5 milioni di dollari, secondo WMFJ arriverà a valere oltre 1,8 miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 3.6%. . Sono 255 le etichette iscritte alla XXIX° edizione del concorso nazionale Ercole Olivario, il prestigioso concorso dedicato alle eccellenze olearie italiane, che si contenderanno i titoli messi in palio per l'anno 2021. Da quest'anno, alle aziende partecipanti saranno riservati, una serie di incontri di approfondimento e formativi sul tema Olio. Il primo appuntamento sarà tenuto dal

Lo dice Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia: il consumo dell’olio extravergine di oliva è più che raddoppiato nel mondo negli ultimi decenni. Un trend che è rimasto positivo anche nel 2020, nonostante la pandemia, con un aumento del 6% in Italia dovuto alla crescita delle vendite presso la grande distribuzione. Di pari passo con l’aumento del consumo cresce il gradimento: due terzi degli italiani ritiene che si tratti di un prodotto buono e di qualità mentre oltre il 60% lo compra perché lo considera salutare.  E sono proprio i più giovani a decretare l’aspetto salutistico come prioritario  seguito dl territorio e dalle tipologie cultivar, mentre gli over 40 preferiscono i grandi marchi italiani.  Altro dato interessante è il consumo pro-capite annuo che si attesta in 11,5 litri . Che l’olio sia tra i capisaldi della dieta mediterranea non è una novità anche perché sdoganato finalmente dall’essere un prodotto sconsigliato nelle diete dimagranti: niente affatto! C’è voluto il Covid 19 che tra i tanti disastri è stato buon suggeritore per l’olio di oliva: antinfiammatorio, con interessanti capacità neurologiche  in particolare per il mantenimento della buona funzionalità ossea, 

L’appello è del Consorzio dell’Olio Dop Riviera Ligure  che richiama sulla necessità di mantenere alta la competitività delle Indicazioni Geografiche e lo fa insieme a tutti i Consorzi di tutela italiani che hanno partecipato all'incontro di Origin Italia, l’associazione che rappresenta circa il 90% delle produzioni italiane a Indicazione Geografica. "E' arrivato il momento di affrontare con convinzione il tema della sostenibilità a 360 gradi guardando agli aspetti ambientali oltre che sociali ed economici   – sottolinea Carlo Siffredi, presidente  del Consorzio dell’Olio Dop Riviera Ligure  -. L’obiettivo è di gestire al meglio la transizione ecologica che è in atto in ogni parte del mondo. E il contributo dei Consorzi di Tutela è fondamentale perché rappresentano le esperienze più avanzate in questo campo”. I numeri in Liguria parlano chiaro. Nel 2020 l’olio extravergine di oliva Riviera Dop ha registrato 946 aziende iscritte al sistema di controllo: 825 olivicoltori, 69 confezionatori, 52 frantoiani. Sono 2100 gli ettari di oliveti, con 740.000 piante, iscritti a questo sistema di controllo.  E circa 6400 i quintali di olio realizzati  ad oggi con la campagna ancora in corso nella filiera controllata, di cui 2.700 già certificati ed immessi in commercio come olio DOP  in Liguria. “ Per raggiungere questi

Se il 2019 sarà ricordato per la scarsa produzione di olive, il 2020 registra invece in Trentino un’annata record. È quanto emerge dai dati raccolti nell'Alto Garda dal Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach, presso i sei frantoi presenti nella "Busa" tra Riva e Arco: oltre 4.000 tonnellate di olive prodotte, con una produzione di olio di oliva extravergine che supera le 500 tonnellate, e una resa media in olio di circa il 12,5%. La produzione risulta superiore di quasi un 40% rispetto al record stabilito nel 2018 con poco meno di 2.900 tonnellate. L’olivicoltura del Trentino assieme a quella delle regioni produttive del nord est italiano e della Slovenia saranno al centro dell’incontro in diretta streaming in programma giovedì 14 gennaio, alle ore 17, sul canale youtube della Fondazione Edmund Mach. Il convegno, organizzato da Associazione Interregionale Produttori Olivicoli, Fondazione Edmund Mach, Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia e Istituto Agrario e Forestale di Nova Gorica, nasce con l'obiettivo di presentare un resoconto finale del lavoro eseguito durante la stagione produttiva 2020 “Benché la superficie e la dimensione economica dell’olivicoltura trentina non siano comparabili con quelle delle due principali nostre colture, il melo e la vite,