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Rubrica di Emanuela Medi
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Febbraio 2020

A un solo mese dalla fine della stagione del Tartufo Bianco, la città di Alba si risveglia da un breve letargo per ospitare Grandi Langhe, prima anteprima vinicola del nuovo decennio. Nella cornice del Palazzo Mostre e Congressi, a due passi dalla Piazza nella quale un tempo i vignaioli incontravano i mercanti a fine vendemmia, i produttori langaroli e roerini presentano i loro vini a un’immensa platea di operatori autoctoni, alloctoni e (soprattutto) internazionali. Protagoniste del gran banco d’assaggio le ‘16 di Barolo, le di ‘17 Barbaresco, Dogliani e Barbera d’ Alba Superiore, la ‘18 di Dolcetto d’Alba, Langhe Nebbiolo e Barbera d’ Alba e le Riserve ‘15 e ‘13 di Barbaresco e Barolo: tutte annate controverse, bizzarre, attribuibili al cambiamento climatico, che, però, nei migliori casi, hanno donato vini godibili fin da ora ma destinati ad invecchiare perlomeno discretamente. Un appunto politico/economico prima di entrare nello specifico dei millesimi. Sappiamo tutti che questi sono mesi d’attesa e d’angoscia per le aziende vinicole nostrane. Si è già parlato in abbondanza di quanto drammatico potrebbe essere per il comparto il contraccolpo della scure inferita da Trump coi suoi dazi. Quel che vien da chiedersi a fronte di questa situazione è se i produttori

La data di nascita del vino Barolo è relativamente recente:1837 Sino a quella data, il vino rosso ottenuto dal vitigno Nebbiolo coltivato a Barolo nei comuni vicino Alba (Serralunga, Castiglione Falletto, La Morra, Novello, Monforte, Verduno, Grinzane, Diano, Roddi e Cherasco) era un vino amabile per l’elevato tenore zuccherino e le vendite non erano molto incoraggianti. A lei ,la marchesa Giulia Falletti moglie di Carlo Tancredi Falletti,  marchese di Barolo,  il merito di averne cambiato la storia trasformandolo in “un vino secco alla moda dei vini di Bordeaux”, merito molto, dei consigli del famoso- allora enologo Odart- chiamato dallo stesso Camillo Benso Conte di Cavour le cui cantine non davano risultati entusiasmanti. Fu un successo e il vino ottenuto fu battezzato Barolo, dal nome della residenza della marchesa. La nobildonna cui non mancava piglio manageriale, capì che bisognava fare ben altro che  ritenersi soddisfatta del rinnovato Barolo e , cogliendo la volo un apprezzamento del re Carlo Alberto, fece  bloccare la contrada Po( l’attuale Via Po che collega Piazza castello con Piazza vittorio) con una fila di “ carrà”( ognuno di 6 ettolitri) “ campioni” destinati al sovrano. Tanto felice fu la degustazione che i Savoia acquistarono una tenuta a Verduno

Una delle grandi novità di Olio Officina Festival 2020 è consistita nel mettere in scena, direttamente sul palco, l’olio extra vergine di oliva nell’atto di essere servito da una maître d’hotel. Inutile dire che è stato un grande successo, perché nessuno si aspettava una simile trovata. Un conto infatti è teorizzare, altro è invece mettere in pratica un nuovo modello di presentazione del prodotto. Si è trattato infatti di una vera e propria rappresentazione, che, è bene dirlo, ha lasciato stupefatto il pubblico, anche perché non c’era nulla di didascalico nei gesti e nelle parole, nessuna concessione alla pedanteria. Semplicemente, si sono messe in scena tutte le attenzioni che una materia prima come l’olio ottenuto dalle olive meriterebbe ma che mai finora sono state riposte in un prodotto per molti secondario, sicuramente marginale, perché visto come attore non protagonista, relegato in cucina tra i fornelli, poco idoneo a essere degustato in purezza e raccontato. Eppure, è successo. A crederci, in questa rappresentazione, è stato il direttore di Olio Officina Festival Luigi Caricato, il quale, reduce lo scorso autunno a una manifestazione che si è svolta sui colli bolognesi, a Castel San Pietro Terme, presso il resort di Palazzo di Varignana,

Pratica, gustosa, salutare: sono questi alcuni aspetti che caratterizzano la pausa pranzo degli italiani, rilevati dalla ricerca effettuata da Nomisma  per l’Osservatorio Buona Pausa Pranzo di CIRFOOD, una delle maggiori imprese in Italia che operano nella ristorazione collettiva e commerciale e nei servizi di welfare alle imprese. L’indagine si è basata su un campione di 1200 interviste a studenti e lavoratori tra i 18 e i 55 anni, che trascorrono la pausa pranzo fuori casa almeno 2 o 3 volte a settimana, La pausa pranzo non dura più di 40 minuti ma per molti non più di 20 minuti; il 43% dei lavoratori mangia in ufficio almeno 2-3 volte la settimana e una parte consistente degli intervistati riesce a tornare a casa, mentre maggiore è la percentuale degli studenti 75%) che afferma di pranzare a casa. Non ‘è il dato economico la discriminante per la scelta e se non c’è la possibilità di usufruire di un ristorante aziendale o universitario,  in entrambi i casi, prevalgono coloro che si portano un pasto preparato a casa (78% degli studenti e 65% dei lavoratori), anche se non manca chi si orienta verso piatti già pronti o solo da scaldare come zuppe, insalate e panini (53% degli studenti e 52% dei lavoratori).Per quanto

A rendere la serata di San valentino perfetta ci pensa Mionetto, famosa cantina di riferimento nel mercato del Prosecco, con Sergio Rosé Extra Dry di MO Collection, la linea morbida e dal design distintivo e ricercato disponibile nella grande distribuzione. Una Cuvèe dal colore rosa fiori di pesco, tenue, con lievi riflessi purpurei, dalla spuma ricca e persistente. L'aroma di Sergio Rosé Extra Dry  ricorda la frutta come il pompelmo rosa, il lampone, il ribes nero, con accenni di rosa canina. Al gusto è intenso, giustamente acido, ben bilanciato, fresco con netti ricordi di lampone. Uno spumante “romantico” che sa rendere uniche le occasioni speciali. Elegante, sinuosa e raffinata, la bottiglia Sergio Rosè Mionetto MO sceglie un design che si ispira alle caratteristiche dei prodotti che custodisce e di cui rappresenta la sintesi perfetta tra la sua forma e il suo contenuto. Mionetto nasce nel 1887  dalla passione per la terra e per il lavoro in cantina del mastro vinificatore Francesco Mionetto, capostipite della famiglia. Immersa nelle colline di Valdobbiadene, culla del Prosecco, Mionetto ha saputo in 132 anni di storia farsi interprete del territorio d'origine e divenire una delle aziende produttrici di vini e Prosecco più rappresentative nel panorama internazionale. Dai primi

  Dopo il successo delle edizioni passate, si è appena svolta la XXVII presentazione de "L'Annuario dei Migliori Vini Italiani 2020" condotta da Luca Maroni analista sensoriale di fama internazionale. Cornice della presentazione è stato l’Elizabeth Unique Hotel presso il suo bistrot Donna E. e il Bar Bacharach.  L’hotel nasce tra le preziose mura di Palazzo Pulieri Ginetti, nel cuore della città, a pochi passi da Piazza di Spagna. Molte le novità degustate in questi 12 mesi raccontate in anteprima attraverso un’affascinante analisi sensoriale. I vini degustati dell’annuario sono perlopiù di vendemmia 2017 e 2018 e dimostrano una qualità eccezionale tanto che per Luca Maroni, i vini rossi specialmente annata 2017, sono i migliori prodotti dal 1985 a oggi.  Tre i parametri che determinano detta qualità, ci tiene a specificare: la consistenza, l’equilibrio e l’integrità del gusto. Luca Maroni degustatore di oltre 300.000 vini realizzò una ricerca pluriennale sulla relazione esistente tra la composizione chimico-fisica del vino e il suo comportamento. “In questi anni – spiega - il vino si è evoluto con uve sempre più sostanziose e meglio trasformate enologicamente, in più l’impatto sensoriale si fa ancor più netto rispetto al passato. Autore della voce “degustazione del vino” dell’Enciclopedia Treccani, un

Con BuyWine( 7-8 febbraio) è terminato a Firenze il primo round protagonista il vino toscano: prossimo appuntamento da venerdi 14 con le attesissime anteprime. Già è tempo di bilanci per BuyWine organizzata dalla regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze con il supporto di PromoFirenze, che ha registrato oltre 4 mila appuntamenti 2b2 organizzati tra 260 aziende vitivinicole e circa 220 buyers da tutto il mondo. Evento culturale di successo Ciak&Wine, rassegna cinematografica dedicata al vino– e il 14 febbraio”. L’architettura del vino nell’era dell’enoturismo”. Interessanti e nuovi i dati  che stanno accompagnando la kermesse che terminerà il 22 febbraio dopo che hanno sfilato sui banchi di assaggio, Consorzio Chianti, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Vin santo…. Il vigneto toscano è sempre più verde: su un totale di 59mila ettari vitati in Toscana 16.720 sono coltivazioni bio e biodinamiche. Secondo una ricerca condotta dall’Università di Pisa sui partecipanti alla manifestazione di BuyWine il 62% delle aziende vitivinicole considera le condizioni climatiche avverse come determinante le decisioni produttive, seguito dai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori (57,7%), sempre più attenti a marchi green e produzioni sostenibili, queste ultime in particolare rivolte all’ambiente e alla equità sociale.

Scadono il 20 febbraio le  iscrizioni per l’edizione 2020 di Filmdipeso, il festival giunto alla quarta edizione di cortometraggi, film e storie che affrontano  i temi dell’obesità e dei disturbi alimentari. Ideato da Bariatric Center Excellence dell’Università di Roma La Sapienza in collaborazione con la città di Latina dove si svolgerà il Festival venerdi 17 e sabato aprile 2020  e SAFE, vuole essere un momento propositivo per quanti soffrono di bulimia , anoressia e grave eccesso poderale fin troppo stigmatizzate “ malattie psichiatriche” oggi, curabili anche con una corretta informazione. I dati devono fare riflettere: ne citiamo solo uno( Istat 2015) :il 45,1 per cento della popolazione italiana over 18 è affetto da eccesso ponderale, attribuibile  in gran parte agli scorretti stili di vita tra cui alimentazione e scarso movimento fisico.

“Togheter for a better Internet: torna il Safer  Internet Day, la giornata mondiale per la sicurezza  in rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che si celebra in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo.   A Roma Telefono Azzurro Onlus promuove due appuntamenti presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  nel pomeriggio agli spazi di Binario F. A Milano presso l’Università Cattolica , adolescenti e bambini potranno interagire e condividere le iniziative per un uso consapevole di questo strumento. A preoccupare  la libertà di uso di un web senza regole, popolato di fake news, “ con il pericolo - come scrive nel suo ultimo libro “ Magia nera” il sociologo Carlo Carboni, di allontanarci sempre di più dalla realtà”

#sanvalentino Festeggiare San Valentino in una delle location più romantiche e suggestive della Franciacorta, la storica Tenuta La Montina di Monticelli Brusati. Tre le proposte: Si inizia la sera del 14 febbraio con lo CHARME CLASSICO di una raffinata Cena gourmet con degustazione di Franciacorta .La Festa degli innamorati continuerà anche durante il week end, con lo CHARME ESPERIENZIALE delle visite guidate in cantina con degustazione di Franciacorta. Il 15 e 16 febbraio, per le coppie che volessero regalarsi una visita in cantina alla scoperta di come nasce il più pregiato fra i vini a Metodo Classico italiani, è in programma “Dolcetto e Franciacorta”. Un’esperienza di visita guidata da condividere, alla scoperta dell’affascinante e complesso mondo della cantina. Al termine del tour seguirà la degustazione di due tipologie di vino Franciacorta: Extra Brut e Rosé Demi Sec, in abbinamento ad assaggi di salame bresciano e Grana Padano. Chiuderà la degustazione un goloso dolcetto, tutto da condividere. La prenotazione è necessaria e si può effettuare online oppure scrivendo a comunicazione@lamontina.it.