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Rubrica di Emanuela Medi
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Marzo 2020

Le foreste coprono il 31% delle terre emerse e garantiscono la vita sul pianeta, producendo oltre il 40% dell’ossigeno atmosferico. Sono habitat per l’80% della biodiversità terrestre, in cui abitano milioni di specie in gran parte ignote alla scienza, compresi virus, batteri, funghi e molti altri organismi, anche parassiti, che vivono in equilibrio con l’ambiente e le specie con le quali si sono evoluti.  Le foreste forniscono un’infinità di servizi alla vita sul pianeta, fra cui non ultimo la protezione della nostra salute. Agiscono, infatti, come un vero e proprio antivirus ma   come denuncia nel suo ultimo report il WWF , i cambiamenti di uso del suolo e la distruzione di habitat naturali come le foreste sono infatti responsabili dell’insorgenza di almeno la metà delle zoonosi emergenti, ovvero nuove patologie trasmesse dagli animali all’uomo.  La distruzione delle foreste espone infatti l’uomo a forme di contatto con nuovi microbi tramite le specie selvatiche che li ospitano.  Il cambiamento di uso del territorio come le strade di accesso alla foresta, l’espansione di territori di caccia e la raccolta di carne di animali selvatici (bushmeat), oppure lo sviluppo di villaggi in territori prima selvaggi, hanno portato la popolazione umana a un contatto più stretto con nuovi virus, che

Era ormai prevedibile e auspicabile lo spostamento della data della 54a edizione di Vinitaly  dettata dall’emergenza coronavirus e dalle difficoltà economiche ad essa collegata soprattutto per il comparto vini. Bene ha fatto il Gruppo Veronafiere  per attuare tutti gli investimenti necessari e presentarsi al meglio al 2021.  Questo il Comunicato Stampa del Gruppo Veronafiere Il direttore generale Mantovani” Il post emergenza per noi si chiama rinascita. Rivoluzionato il calendario per sostenere il business delle imprese e dei settori. Vinitaly al 2021, nelle date già fissate nel calendario del prossimo anni:18-21 Aprile, Investimenti straordinari sugli eventi di settore all’estero”  «Il perdurare dell’emergenza Coronavirus a livello nazionale, con il susseguirsi dei decreti urgenti della presidenza del Consiglio dei ministri, e la più recente propagazione dello stesso a livello europeo e non solo, hanno reso improcrastinabili alcune decisioni. Per tali ragioni Il consiglio di amministrazione, d’intento con la direzione generale e il management, ha deliberato oggi in merito a molteplici aspetti essenziali per il proseguimento dell’attività del Gruppo. Fra questi, la ridefinizione di obiettivi, strategie e investimenti per la messa in sicurezza dei prodotti, della propria clientela e del business dei settori correlati», sottolinea il presidente di Veronafiere Maurizio Danese. «Occorre ricordare – conclude Danese – che questa situazione complessa

Non sarebbe una novità  scrivere di enogastronomia delle nostre regioni tante sono le pubblicazioni e trasmissioni radio televisive di cui ne sono oggetto. E’ invece una piccola novità in cui s’ è cimentata la nostra Ilaria Martinelli  che lo ha fatto in modo fresco, agile, ragionevolmente breve ma inappuntabile per farci conoscere il meglio del Belpaese. La Valle d’Aosta è una piccola regione italiana di circa 3000 kmq racchiusa tra le vette più alte e famose della catena alpina  come il Monte Bianco che arriva fino a 4950 m. Il fiume Dora Baltea attraversa la regione creando la vallata centrale,  l’area più fertile della regione. I laghi sono di piccole dimensioni e il 4% della superficie è ricoperta da ghiacciai. Il clima in Valle d’Aosta è piuttosto rigido con estati fresche e notevoli escursioni termiche tra giorno e notte ed il terreno, formatosi in prevalenza durante l’orogenesi delle Alpi è sedimentario e morenico, ricco di rocce metamorfiche.  STORIA La coltivazione della vite nella Valle formata dalla Dora Baltea risale al tempo dei Celti con la tribu dei Salassi che apprese l’arte vinicola dagli etruschi come testimoniano anfore e ritrovamenti risalenti al V secolo a.C. La superficie vitata in Valle d’Aosta è di 400 ha distribuita perlopiù

Una donazione complessiva di 20 tonnellate di disinfettante a Regioni e Protezione Civile fin dall’inizio della crisi, lo sforzo produttivo nelle fabbriche e la collaborazione per la trasparenza dei prezzi E’ quanto ha messo in atto Angelini Pharma, multinazionale  italiana che opera nel campo della salute. L’azienda farmaceutica consapevole della nuova e straordinaria richiesta di disinfezione sta producendo i prodotti a marchio Amuchina® in enormi quantità, sia nello stabilimento di Casella che in quello di Ancona con turni fino a 20 a settimana. Proprio questa settimana Angelini Pharma ha anche ottenuto l'autorizzazione da parte del Ministero della Salute di una nuova linea di produzione. Vale la pena ricordare infatti che i prodotti a marchio Amuchina® che sono classificati come Medical Device o Presidi Medico Chirurgici hanno superato test di efficacia microbiologica che ne attestano l’efficacia e la velocità di azione contro batteri, funghi e virus, tale da permettere al prodotto finito di essere classificato come “disinfettante” e non “igienizzate”.  Purtroppo sottolinea l’Angelini Pharma in un comunicato “ Si sono registrati aumenti ingiustificati aumenti dei prezzi sul marchio Amuchina riportati dai media e cittadini. Lavoriamo per garantire che i nostri prodotti raggiungano solo fornitori qualificati e abbiamo collaborato con le Istituzioni e il

Areni, ovvero l’antenato armeno di tutti i vini contemporanei. L’ho scovato poco prima di Natale sugli scaffali dell’Eataly e l’ho preso per proporlo in una serata alternativa. Non immaginavo che, di lì a breve, me lo sarei ritrovato protagonista del primo capitolo di “Il tempo in una bottiglia - Storia naturale del vino”, testo olistico dei newyorkesi Ian Tattersall e Robert De Salle, rispettivamente antropologo e biologo in servizio presso il più famoso Museo di Storia Naturale del mondo.

Fonte foto: Facebook @RepairCafeInternational Per carità non è la moda del momento per “ ammazzare “ il tempo a casa: i Repair Cafè è una nuova tendenza che dal Nord Europa si  sta sviluppando e molto anche in Italia. Chi sono? Gli aggiustatutto: gente di tutte le età , professionisti e non che mettono a disposizione le proprie competenze per rimettere a nuovo un ferro da stiro, una vecchia bambola , una sveglia che non suona più. Un passatempo, una prova concreta  di pazienza, un anti stress.. forse, anche perché a detta di molti psicologi la manualità che non impegna particolarmente il cervello è una terapia tra le più collaudate per chi soffre di dipendenza di ogni genere. Ma torniamo ai nostri aggiustatutto una realtà con un network ufficiale dei Repair cafè  senza non citare i Restarter, altra rete che si occupa principalmente di computer e smartphone. Una manodopera che aggiusta pezzi che sarebbero rifiutati da qualsiasi centro di riparazione e che dovrà tenere conto della norma che entrerà in vigore nel 2021 nei paesi dell’Unione Europea, in base a cui le aziende produttrici di elettrodomestici dovranno rendere disponibili i pezzi di ricambio per sette anni dalla loro commercializzazione. (Fonte- il Venerdì

Profuma di ginepro ma è gel per le mani e non “ è assolutamente da bere”, la Listoke Distillery , distilleria e scuola di gin che si trova vicino Dublino, in Irlanda, ha riconvertito parte della sua produzione nella lotta al coronavirus. Riconversione è quanto stanno facendo in tutto il mondo , non poche imprese di superalcolici per sopperire alla carenza di disinfettanti a base alcolica. E’ il caso della Svezia con Absolut Vodka e  in America dove si è mossa la Distilled Council of the United States per favorire presso l’amministrazione Trump il permesso di una rapida distribuzione dei prodotti ad alta gradazione di alcol.  Ma a scendere in campo è anche il settore della cosmetica  come annuncia Cosmetica Italia, associazione che raccoglie 500 imprese  di produttori e distributori di prodotti cosmetici  che stanno riconvertendo parte della produzione in gel disinfettante, come il Gruppo Davines di Parma e l’azienda Reynaldi di Torino.

Sono oltre  60 i cuochi che indossano il grembiule come messaggio di incoraggiamento, protagonisti di altrettante video-ricette per allietare le giornate trascorse in casa. Il ricavato delle vendite sarà devoluto all’ospedale “Luigi Sacco” di Milano. La campagna iniziata su scala  locale con  @milanokeepsoncooking  (“Milano continua a cucinare”)   ideata dal team dell’agenzia Alessia Rizzetto PR & Communication, specializzata in ambito food and beverage è stata estesa a tutto il territorio nazionale.  E’ così che è stata avviata la produzione di una nuova serie di speciali grembiuli riportanti la scritta “ITALIA KEEPS ON COOKING”. Sono più di 60 i cuochi che hanno aderito al progetto e di cui si potranno trovare le video ricette sull’account ufficiale dell’iniziativa @milanokeepsoncooking. Tra questi Andrea Berton, Antonio Guida, Wicky Priyan, Andrea Aprea, Davide Oldani, Daniel Canzian, Enrico Bartolini, Eugenio Boer, Eugenio Roncoroni, Ernst Knam, Fabrizio Borraccino, Luigi Taglienti, Lorenzo Sirabella, Gianluca Fusto, Roberto Di Pinto, Giuseppe Zen, Riccardo Gaspari, Cristina Bowerman, Andrea Tortora, Michelangelo Mammoliti, Lorenzo Cogo, Simone Circella, Giuseppe Maglione, Luca Natalini, Antonia Klugmann, Moreno Cedroni, Cristiano Tomei, Chiara Pavan e tanti altri che stanno rispondendo numerosi all’appello all’insegna del claim #italiakeepsoncooking.  Per sostenere la raccolta fondi a favore dell’ospedale “Luigi Sacco” e ricevere il proprio grembiule è

Quanto sopravvive il virus fuori dal corpo? Risponde uno studio  pubblicato sul New England Journal of Medicine, autorevole rivista scientifica , a cura di  un gruppo di scienziati del laboratorio di virologia del National Institute of Allergy and infectious Diseases: Istituto americano per le malattie infettive. I risultati su cui sono concordi molti esperti italiani, per facilità di lettura, li  abbiamo riassunti in: Il virus ha una via di trasmissione privilegiata che è il respiro , quindi  è consigliabile  per la persona infetta cambiare aria di frequente e evitare ovviamente spazi ristretti. Mascherina d’obbligo che invece può essere evitata da chi si trova all’aperto. Il coronavirus fuori dal corpo umano non resiste ma sopravvive nelle goccioline dell’aria fino a tre ore  periodo che si dimezza della metà -1 ora- soprattutto in ragione della quantità delle particelle .Per questo è richiesto il massimo rispetto delle regole. Resiste invece sulle superfici, quali e quanto? I dati dello studio si riferiscono a esperimenti di laboratorio, sicuramente corretti ma non in termini di minuti e spazi.   Il virus sul cartone dura 1 giorno, su plastica e acciaio inossidabile ha una durata massima di 3 giorni, sul rame 4 ore. Ma gli esperimenti hanno

La mobilitazione è ormai generale per rendere il più possibile organizzata e fruibile dai cittadini la consegna a domicilio. Iniziamo con TheFork, app numero uno in Europa per le prenotazioni on-line nei ristoranti la quale annuncia che per tutto il periodo dell’emergenza da COVID-19, attiverà sulla sua app e sul suo sito (www.thefork.it) la possibilità per i clienti di ordinare direttamente al ristorante e ricevere il cibo a domicilio. Il servizio sarà offerto gratuitamente ai ristoranti Partner della piattaforma. A occuparsi della consegna saranno direttamente i ristoratori , ma tramite l’app e il sito di TheFork i clienti potranno facilmente individuare e contattare telefonicamente chi offre questa possibilità. L’iniziativa è in collaborazione con FIPE ( federazione Italiana Pubblici Esercizi) . Anche Coldiretti è impegnata in prima linea con l’iniziativa salva spesa Made in Italy per garantire con agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale  tutte le forniture alimentari e combattere ogni forma di speculazione. Altra importante iniziativa di consegna  a domicilio, questa volta di farmaci e generi alimentari per persone che hanno bisogno di  aiuto nella quotidianità da parte di della start up UGO, azienda specializzata per l’assistenza agli anziani e Amgen Italia, multinazionale leader nelle biotecnologie. Il servizio che rientra nella