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Rubrica di Emanuela Medi
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Maggio 2020

Con nuove formule di accoglienza  il gruppo Ceretto, nel rispetto della sicurezza prosegue  la propria attività nel settore vitivinicolo e della ristorazione Le Langhe rappresentano un luogo ideale per quanti cercano - anche dopo l’emergenza Covid 19 - un’occasione di viaggio lento, sensoriale, legato alle bellezze del territorio e alla volontà di scoprire ciò che di bello il nostro paese può offrirci: un turismo in collina alla ricerca di territori ricchi di patrimoni culturali e artistici, di cui godere anche attraverso  camminate, trekking e percorsi in bicicletta. Il Logo Ceretto Il gruppo Ceretto, azienda familiare legata da sempre al territorio, dopo una scrupolosa riorganizzazione dei propri spazi per rispettare le attuali norme di sicurezza, riapre  al pubblico dal 26 maggio l’attività di ristorazione della Piola e dal 3 giugno anche di Piazza Duomo ad Alba senza dimenticare le degustazioni all’Acino, presso la Tenuta Monsordo Bernardina, che  ripartiranno il 3 giugno mettendo a disposizione degli ospiti i percorsi open air in mezzo ai vigneti oltre al classico tour della cantina, in un ambiente rigorosamente sicuro. “Queste settimane ci hanno permesso di riconsiderare e riflettere sul nostro lavoro. Siamo prima di tutto una famiglia che porta avanti un’azienda agricola e da questa nascono tutte le

Se la bellezza e l’arte sono di casa nel nostro paese, non potevano mancare  nelle tenute dei grandi produttori di vino abitazioni opportunamente trasformate in affascinanti e impeccabili relais  dove trascorrere vacanze da sogno. Case dei contadini , abitazioni private, granai, ogni spazio è stato riadattato  con il massimo del confort e della discrezione senza perdere lo stile e l’atmosfera della tenuta, nel massimo rispetto dell’ambiente. Le cose belle come un quadro, un monumento , una piazza, un tramonto  più di quanto pensiamo suscitano ammirazione, piacere, stupore..perchè no anche le grandi bellezze del vino. Ne proponiamo alcune: GIOVANNI FOLONARI TENUTE UNA VACANZA ESCLUSIVA IN LIBERTÀ Libertà di un nome che ha fatto grande il vino italiano, espressione territoriale di qualità. Auguri a Ambrogio Folonari che proprio ieri ha compiuto i 90 anni  festeggiati con la famiglia nella Villa di Nozzole 3 ville nel cuore della campagna toscana per godere della  bellezza delle colline e di un’accoglienza di lusso. Villa e Casavecchia della Tenuta di Nozzole nel cuore del Chianti Classico, la dimora presso la Tenuta La Fuga di Montalcino: tre perle nel cuore della Toscana,  per vacanze in famiglia o con gli amici. Qui, come parte di un quadro, ogni architettura è magistralmente studiata

Per il primo fine settimana dopo la riapertura di bar e ristoranti  la FIPE( Federazione Pubblici Esercizi) lancia il suo appello alla responsabilità invitando i gestori a rispettare e far rispettare le norme prescritte in materia di sicurezza sanitaria“  La sfida è riportare i clienti nei locali–, garantendo il massimo della sicurezza”, così la Fipe invita anche i cittadini a evitare gli assembramenti  per una sana movida. Per quanto riguarda l’aumento dei bar  Aldo Cursari Vicepresidente Vicario Fipe  dichiara”  “Attaccare in modo indiscriminato l’intero comparto, alzando un polverone ingiustificato sull’aumento dei prezzi, non è soltanto discutibile sul piano della responsabilità ma anche in termini legali, ecco perché come Federazione metteremo in campo ogni iniziativa per tutelare l’immagine della categoria. Molti imprenditori hanno riaperto per dare un segnale di fiducia pur consapevoli che in tanti casi i costi saranno ben superiori agli introiti a causa dei pochi clienti, altro che rincaro dei prezzi”.. Una sfida raccolta  da gran parte della categoria che rilancia sulla sicurezza invitando la gente ad evitare inutili assembramenti, come successo in alcune zone d’Italia. Situazioni pericolose che potrebbero portare alla chiusura dei locali e inferire un altro duro colpo a un settore già duramente provato da circa

L’Abruzzo è sinonimo di natura incontaminata piccoli borghi ed eccellenze enogastronomiche, distribuite in un territorio sito tra le vette dell’Appennino e le acque dell’Adriatico. Questi imponenti massicci del Gran Sasso posti a poca distanza dal mare, favoriscono le escursioni termiche e una buona ventilazione, garantendo così un microclima ideale per uve di grande qualità. L’Abruzzo enologico è infatti una realtà in forte crescita con una superficie vitata pari 36 mila ettari e una produzione annua che sfiora i 3,8 milioni di ettolitri. Punto di forza della viticoltura nella regione è senz'altro il vitigno Montepulciano a bacca rossa, seguito dal Trebbiano d’Abruzzo vitigno a bacca bianca. La cucina abruzzese si ispira specialmente nell’entroterra ai piatti semplici e saporiti della tradizione contadina: carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche. Sulla costa troviamo invece la cucina marinara, assieme a tante varietà di ortaggi e verdure. Nel comune di Spoltore in provincia di Pescara su terreni collinari posti tra l’Adriatico e il Gran Sasso, sorge “Fattoria La Valentina”; gestita dal 1994 dalla famiglia Di Properzio si estende per 40 ettari di vigneto dal suolo ricco di argille e marne, specializzati nella coltivazione delle uve autoctone Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo, Fiano e Pecorino. La Valentina aderisce ai principi di sviluppo

“Abbiamo dovuto convincere membri del Governo e delle forze della maggioranza che nelle misure  che si andavano ad adottare ci doveva essere un pezzo importante destinato ai segmenti  quali la ristorazione, la trasformazione e la viticoltura penalizzati dal covid-19,perché dobbiamo scommettere sulla ripresa” Parole di Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole intervenuta al Webinar organizzato da Helmut Kocher per presentare l’edizione di Merano WineFestival in programma dal 6-10 Novembre.” Ne usciremo sapendo che paghiamo un prezzo certamente alto e non subito - sottolinea il Ministro- ma ne dobbiamo uscire con una qualità non intaccata: oggi la mia priorità è questa, sostenere la filiera della qualità perché è quello in cui abbiamo pagato in questi mesi un prezzo molto alto ed è quello in cui avremo più difficoltà. Helmuth Köcher Non a  caso ho chiesto al Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli  ieri di mettere in piedi un tavolo della ristorazione perchè io penso ,   se la ristorazione è il punto attraverso il quale si consuma il vino di qualità  e se noi non riapriamo mettendo insieme i ristoratori e la produzione quindi l’agroalimentare  di cui ovviamente   il vino è parte, noi non riusciamo ad affrontare  la situazione .Così come

Cambia il disciplinare della Doc Maremma non solo per quanto riguarda  gli uvaggi  delle tipologie Rosso e Bianco Doc Maremma  ma anche viene inserita la menzione Riserva per entrambe le tipologie. Inoltre, primo caso in Toscana per vini Dop, “Il percorso per l’approvazione ministeriale di questa modifica è quasi giunto al termine –  ha detto Franceso Mazzei  presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana– e ora bisognerà aspettare che decorrano i tempi tecnici dalla pubblicazione della modifica in Gazzetta Ufficiale. È stato un percorso lungo e delicato, ma grazie alla determinazione del Consorzio e alla sinergia delle istituzioni siamo riusciti ad arrivare a questo traguardo che apre nuove interessanti prospettive“. Il Direttore del Consorzio, Luca Pollini spiega che “le modifiche più rilevanti del disciplinare di produzione della Doc Maremma Toscana contenute nella proposta da noi presentata ormai quasi 4 anni fa riguardano, innanzitutto, la nuova formulazione della base ampelografica” .In particolare, per la produzione della tipologia Rosso per la quale potranno essere utilizzate – da sole o congiuntamente e per un minimo del 60% – Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah e Ciliegiolo. Mentre per la produzione del Bianco Doc Maremma Toscana, accanto a Vermentino e Trebbiano toscano, sarà

Gli Italiani hanno riscoperto il tricolore? A fare da richiamo sui prodotti alimentari   il packaging con  i colori verde, bianco, rosso e il claim “100% italiano”: da una ricerca dell’Osservatorio Immagino è infatti emerso come l’etichetta che evidenzi l’origine italiana aumenti le vendite (+0,7% in presenza del Tricolore e +3,5% con il claim “100% italiano)”, a sottolineare  come questo fenomeno interessi un  giro d’affari che ha superato i 7 miliardi di euro. I consumatori non sono rimasti insensibili ,nell’attuale emergenza , alla richiesta  del mondo produttivo di sostenere il made in Italy: l’italianità dei prodotti  nella grande distribuzione, copre infatti il 25,2% delle referenze a scaffale e incide per il 24,4% sul fatturato del largo consumo. Ma non è tutto, perché la presenza della bandiera italiana sulle confezioni rappresenta un segmento che interessa il 14,5% del giro d’affari dei prodotti nostrani e il 15% di share sulle vendite a valore.   Oltre all’importanza del tricolore sul packaging, grande risalto è dato al claim “100% italiano” che, sempre secondo la ricerca dell’Osservatorio Immagino, ha registrato una crescita del +0,4% dell’offerta e del +3,5% nel giro d’affari su base annua. Performance estremamente positive anche per i marchi Doc/Docg che coprono il 2%

L’azienda vitivinicola “Casa Setaro” è situata sulle pendici del Vesuvio, nel territorio del comune di Trecase, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Costituita nel 2005, Casa Setaro è guidata da Massimo e Maria Rosaria Setaro ed è da sempre impegnata nella valorizzazione dei vitigni autoctoni della Campania, coniugando antiche tradizioni e moderne innovazioni.

Torna anche se virtuale “Cantine Aperte” 2020, uno degli eventi principali del Movimento del Turismo del Vino che non rinuncia a questo appuntamento per rimettere in moto questo canale importantissimo del business delle cantine. In partnership con l’Enit( Ente Nazionale del  Turismo ) #CantineAperteInsieme, si presenta online il 30-31 Maggio con un folto carnet di vini, circa 800 che gli appassionati potranno ricevere a casa attraverso la piattaforma iorestoacasadelivery (progetto  delle Agenzia Ennevolte e Loud, per aiutare a ridurre il più possibile gli spostamenti e permettere alle cantine di raggiungere i propri clienti). In questo modo le cantine potranno raggiungere i propri estimatori, far conoscere i vini direttamente a casa o aspettare gli enoturisti che si prenotano per l’asporto.  Cantine aperte ovviamente non rinuncia alla convivialità e lancia una campagna per un brindisi social attraverso la condivisione di foto che unirà tutte le cantine e coloro che partecipano in modo da rendere  il più partecipato l’evento con gli enoturisti “In questo periodo di stand-by delle attività enoturistiche - dichiara il presidente del Movimento Turismo del Vino, Nicola D’Auria - abbiamo continuato a lavorare per progettare quello che deve essere il futuro del nostro settore, curando le attività digitali sul web e la