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Rubrica di Emanuela Medi
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Maggio 2020

E’ successo  Bruxelles  sul  pavimento della   Grand Place storica piazza, un migliaio di cuochi hanno deposto le loro giacche in segno di protesta per le tantissime aziende che in tutta l’Unione Europea sono senza aiuti da parte delle istituzioni.  La manifestazione ovviamente virtuale ricalca quella che si è svolta a Milano con le sedie vuote all’Arco della Pace .  In Italia dati Fipe indicano che sono a rischio chiusura circa 50 mila locali  e a rischiare di più saranno le donne per le quali si prevede una ecatombe occupazionale di genere.  E quanto sostiene Valentina Picci Bianchi Presidente Donne Imprenditrici FIPE che rimarca come nel mondo dei pubblici esercizi,   in particolare bar, ristoranti, stabilimenti balneari , le imprese femminili sono 112mila il 28,7% del totale mentre dal punto di vista occupazionale è donna il 58,9% dei dipendenti con 487mila persone

Nasce da 10 ettari di vigneto certificati l’AsoloProsecco Superiore D.O.C.G. Extra Dry BIO Val D’Oca della Cantina Produttori di Valdobbiadene ,  impresa sociale cui confluiscono 600  contadini viticoltori  concentrati nei migliori territori  delle denominazioni del Prosecco Superiore DOCG Valdobbiadebe e ASOLO che dal 2019 ha aderito al protocollo di certificazione SQNPI( Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata) Prodotto con uve biologiche questo spumante è il frutto di vinificazione e successiva spumantizzazione delle uve vendemmiate a mano e coltivate nel rispetto del protocollo previsto dall’agricoltura biologica, certificate da Suolo e Salute, uno dei principali organismi di controllo e certificazione per le produzioni biologiche in Europa. In appena un anno, 76 soci viticoltori della denominazione Asolo hanno già ottenuto la certificazione SQNPI. I loro vigneti sono già riconoscibili per i residenti e i turisti grazie alla specifica segnaletica contrassegnata dal logo di un’ape, che potrà apparire in etichetta .

Se 10 persone si convertissero alle due ruote e si spostassero in bici per 10 anni tra casa e ufficio, si avrebbero 26 ingressi in ospedale in più per un infortunio, 15 casi in meno di cancro, 4 eventi vascolari in meno e 3 casi in meno di morte prematura  Bicicletta, Bike o pedalata assistita ora forse anche monopattini:  la ciclomobilità prende piede forte di una proposta importante derivata anche dalla necessità di smistare assembramenti auto in tempo di coronavirus.  In Italia , dati AMCA relativi al 2019, sono state comprate 1.600.000 unità, pari a una bicicletta ogni 20 secondi. La Bike elettrica ha registrato un boom con +16,8% per un totale di 173.000 . Per non parlare dei motocicli settore in cui il nostro paese è il primo in Europa, avanti a Francia, Germania, Inghilterra, con 231.172 nuove immatricolazioni.  RICERCA Un gruppo di ricercatori inglesi si è impegnato a quantificare i vantaggi e gli svantaggi delle due ruote, raccogliendo i dati di più di 5.700 persone che ogni giorno raggiungono l’ufficio in bici in 22 siti del Regno Unito. Ne è venuta fuori una delle più esaustive analisi costi-benefici dell’uso della bicicletta. Lo studio è pubblicato sul British Medical Journal. I

Vinosano.com ha sempre dato molta importanza alla salute e alla ricerca. Non poteva mancare , in tempo di Coronavirus, di segnalare  questa importante piattaforma i cui fruitori anche se  di preferenza medici, è facilmente consultabile da chi ,e siamo in molti, vogliono avere una informazione scientifica attendibile e indipendente. Il progetto, voluto dalla Fondazione Lorenzini la più antica Fondazione scientifica italiana non profit, vuole mettere a disposizione uno strumento per favorire l’aggiornamento scientifico cui non manca il contributo del mondo dello sport Il bollettino “Questa piattaforma - dice Giuseppe Novelli, Ordinario di Genetica Medica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Presidente della Fondazione Giovanni Lorenzini, fornirà  in riferimento al SARS-COV-2 e al COVID-19, giornalmente informazioni evidenziate e ordinate in funzione della consistenza, dell’evidenza e della solidità dei dati disponibili, oltre a note aggiuntive degli esperti della Fondazione a supporto dell’interpretazione dei risultati». Il servizio, gratuito, permetterà agli utenti registrati di accedere alle voci bibliografiche riferite per ciascun argomento, e di usufruire della piattaforma doctorAsyou, per ricerche bibliografiche specifiche. Un bollettino giornaliero riassumerà le conoscenze attuali sugli argomenti di maggior interesse in ambito di Covid-19 di natura clinica, epidemiologica, virologica, arricchito dei commenti e delle note degli esperti della Fondazione Giovanni

I primi mesi del 2020 hanno fortemente destabilizzato il sistema economico italiano. La diffusione del Coronavirus è causa di forti perdite ferite  che coinvolgono praticamente tutti i settori. La chiusura prolungata di bar e ristoranti le cui modalità di apertura si stanno definendo, hanno ovviamente avuto forti ripercussioni anche nel comparto vitivinicolo.  “In pochi mesi il mondo è cambiato. E ’probabile che s’imponga uno stile di vita diverso- dice Sandro Bottega presidente della Bottega S.p.A, cantina e distilleria di Bibano di Godega( TV) -  nell’ambito del quale il consumismo venga progressivamente sostituito dalla consapevolezza che non possiamo più vivere al di sopra delle nostre possibilità, ovvero della disponibilità di risorse del pianeta. Non sarà forse un cambio di passo immediato, ma un cambiamento progressivo che vedrà protagonisti dapprima i paesi più evoluti e poi a seguire tutti gli altri.” Per far fronte a questo momento difficile, anche  per i propri fornitori, l’azienda ha deciso di fare uno sforzo particolare e di sostenere i contadini e i piccoli coltivatori della zona del Prosecco, impegnandosi ad acquistare le uve ad un prezzo equo, malgrado le difficoltà del mercato e della situazione economica generale. Supportare chi coltiva piccoli appezzamenti, e che in questo modo

Primo trimestre 2020 con Marzo spartiacque  per il commercio mondiale del vino, con l’Italia protagonista in positivo nei primi 2 mesi del 2020 ma in ritirata a marzo, dopo la fine delle scorte anti-dazi statunitensi e in corrispondenza con l’inizio del lockdown da Coronavirus. È quanto rileva l’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor nel focus rilasciato oggi sulle vendite di vino nei Paesi extra-Ue nel primo trimestre 2020.Nel complesso, le elaborazioni svolte su base doganale segnano un andamento globale a due facce tra i top buyer mondiali. Con gli Stati Uniti che, in previsione dell’aumento dei dazi aggiuntivi, fanno precauzionalmente incetta di prodotto e chiudono il trimestre con le importazioni dal resto del mondo a +10,9% a valore, mentre la Cina – in piena emergenza Covid-19 – segna un decremento delle importazioni che sfiora il 20% rispetto al pari periodo 2019. Segue, stabile, la domanda mondiale di vino da Canada e Giappone e, in rosso, dalla Svizzera (-10,8%).In tutto ciò l’Italia perde di meno in Cina (-13,3%) e guadagna di più negli Usa (+16,8%), con le vendite in Canada e Giappone“Due fattori come i dazi e la pandemia hanno prima favorito e poi penalizzato la crescita delle nostre esportazioni di vino –

Si riparte, meglio si deve ripartire per riavviare i consumi e l’economia: tante le aziende pronte a  sostenere in particolare il settore della ristorazione , tra i più colpiti. Soul-K, la prima B2B “food as a service company” al mondo,  presenta Lombardia Re.Start: un piano di ripartenza che prevede un investimento fino ad un milione di euro dedicato a hotel, ristoranti, bar, bistrot e tutti coloro che operano in questo settore e che si trovano nei territori dove il Covid-19 ha colpito più duramente. Il progetto Lombardia Re.Start prevede un intervento su tre fronti: finanziario, strategico e formativo. Dal punto di vista economico, Soul-K mette a disposizione un piano di incentivi per l’acquisto dell’intera gamma di ingredienti semi-lavorati che coprono quasi tutte le esigenze di un ristorante, dalle verdure al pesce, così suddivisi: 75% di sconto il primo mese, 50% il secondo e infine 25% per il terzo mese. Soltanto a partire dal quarto mese il ristoratore dovrà sostenere in autonomia i costi di approvvigionamento. In questo modo è possibile assicurare una ripartenza più “leggera”, senza rendere necessario un costo in materie prime che la maggior parte dei ristoratori colpiti dalla crisi avrebbe difficoltà a sostenere.  Sul fronte strategico, la piattaforma mette

Le migliori opportunità nascono nei momenti difficili. Con questo incipit prende vita la prima piattaforma dedicata al mondo dello Champagne a 360° in Italia. Il lancio ufficiale è avvenuto il 4 maggio scorso, non a caso in concomitanza con l’avvio della “Fase 2” dell’emergenza Covid per il nostro Paese. “In questo periodo drammatico e sicuramente inatteso per tutti – commenta Andrea Silvello, fondatore del blog TopChampagne - noi non siamo stati fermi con le mani in mano ma abbiamo deciso di accelerare il passo e di dar vita a un progetto unico nel suo genere in Italia”.  TopChampagne diventa una piattaforma multiforme unicamente dedicata allo Champagne: Un blog gratuito su Instagram con tante curiosità e informazioni che accompagnano gli utenti 24 ore su 24, ogni giorno.Un e-commerce con centinaia di referenze (dalle grandi Maison con tanti prodotti e annate disponibili ai piccoli e più sconosciuti Vigneron).Una champagneria a Vicenza (Ovosodo).Eventi e degustazioni sia presso l’Ovosodo che digitali - attraverso piattaforme di video conferenza  - per degustare insieme ad esperti grandi Maison o piccole “chicche”.Corsi e Masterclass guidate e condotte da professionisti del mondo dello champagne, anche on-line. Un mercato che in Italia è in continua crescita e che vede sempre più persone avvicinarsi

Pubblichiamo un articolo inedito su Taste Alto Piemonte Roma, rassegna alla quale abbiamo preso parte nel mese di febbraio dell’anno scorso.  Silvia Barbaglia, giovane vignaiola delle colline Novaresi, mostra ai partecipanti di Taste Alto Piemonte a Roma una foto della sua Boca negli anni 30'. A quel tempo, oltre 1.000 ettari vitati circondavano il santuario che si erge su questo piccolo borgo della Val Sesia, regalando un colpo d'occhio simile a quello delle Langhe. Di quella fitta distesa di ceppi e filari, immagine della prosperità perduta di una delle prime denominazioni d'Italia, rimane oggi solo il ricordo sfocato. Al momento, poco più di trenta ettari insistono ancora sul territorio della DOC Boca, che, ridotta ad un'ennesima frazione di ciò che era un tempo, cerca il riscatto nell'elevata qualità delle sue micro-produzioni. A dire il vero, la superficie è aumentata significativamente da quando, circa due decenni fa, era stata rasentata la soglia desolante dei dieci ettari, sotto la quale riconoscimento statale sarebbe venuto meno. Salvifico è stato l'intervento di Christoph Kunzli, illuminato importatore svizzero che, con la sua opera divulgativa e commerciale, ha risollevato le sorti della denominazione. Sul finire degli anni 90', Kunzli acquistava la storica azienda Le Piane e sfruttava il suo