Il supporto scientifico al consumo di caffè
Anche alle dosi di 400 mg giornaliere in occasioni frazionate, il consumo di caffè non è nocivo alla salute. Trattandosi della bevanda più consumata dagli italiani ed essendo in corso la candidatura del caffè espresso a patrimonio UNESCO ci è sembrato interessante riportare alcuni elementi di un ampio aggiornamento da poco pubblicato sul New England Journal of Medicine a firma di Rob van Dam, Frank Hu e Walter Willett (Harvard T.H. Chan School of Public Health, Boston) . Chiariamo subito che le evidenze sugli effetti positivi di un consumo moderato e regolare di caffè anche nella sua dose massima- 400mg al giorno in occasioni frazionate- sono consolidate , dopo decenni in cui il caffè è stato considerato una bevanda esclusivamente voluttuaria, il cui apporto andava limitato per i possibili effetti negativi sulla salute del suo componente principale, la caffeina. La ricerca ha però dimostrato l’inconsistenza di questa indicazione di carattere generale, se non per gruppi di popolazione molto ben definiti, per esempio bambini e adolescenti, e suggerito di definire livelli di consumo per altri, come le donne in gravidanza e allattamento. Nella prefazione, gli autori ricordano un altro aspetto non marginale, e cioè la presenza, nel caffè, di centinaia di altri componenti fitochimici,.se è quindi vero