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Rubrica di Emanuela Medi
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Gennaio 2020

Certo non stanno ferme le donne del vino: vulcaniche imprenditrici, giornaliste, Pr e chi più ne ha ne mette, il loro impegno è notevole e nel 2020 con una particolare attenzione alle colleghe under 30. Si sviluppa da qui il Progetto Future:dai mercati dell’Asia alle vigne della Nuova Zelanda e del Cile che cresce e si espande a livello internazionale. Si tratta di un ventaglio di opportunità formative proposte dalle aziende delle Donne del Vino italiane alle under 30 . . Quest’anno verrà arricchito con le offerte delle Donne del Vino estere incontrate durante il primo meeting mondiale che si è tenuto in novembre al Simei 2019, coordinato da Tiziana Mori, con l’obiettivo di creare un network internazionale di scambi e confronto di esperienze. Tra le offerte formative del 2020 per le Donne del vino, anche i corsi di Wset Wine & Spirit Education Trust, riconoscimento internazionale di educazione al vino: il primo corso è organizzato in Piemonte, a Gavi, dal 21 al 23 febbraio. L’ambiente è il tema scelto con l’avvio del progetto” Donne in classe  A” con Enea Federsco sull’innovazione e il risparmio energetico in cantina . WWW.LEDONNEDELVINO.COM

La grande innovazione nella produzione vinicola non è legata tanto , in passato, alle tecniche di appassimento delle uve che miglioravano la durata del vino o dalla tipologia dei contenitori che per la loro resistenza ai trasporti, favorirono il commercio o da qualche vitigno particolarmente produttivo: la grande intuizione fu dei mercanti greci degli emporion che da prodotto alimentare trasformarono il vino a merce di scambio legando questa bevanda al culto di un dio protettore della viticolura..

L’azienda Cerbaiona, une delle perle di Montalcino, ha scelto di non vendere l’annata 2015 del suo famoso Brunello di Montalcino e di limitarsi alla produzione del Rosso di Montalcino 2015: una scelta annunciata dal distributore di vini e distillati Pellegrini S.p.A. Il 2015 è stato senza dubbio un anno straordinario per il Sangiovese, motivo per cui la decisione di Cerbaiona potrebbe risultare non comprensibile. In realtà si tratta di una scelta aziendale voluta dai nuovi proprietari che sono succeduti a Diego e Nora Molinari “Il Rosso di Montalcino 2015, in uscita a gennaio, è un prodotto dalla storia insolita- dice Matthew Fioretti Menaging Partner% Technical Director di Carbonaia- poiché nasce come blend di due vini: per il 20% è Rosso di Montalcino, mentre il restante 80% destinato a divenire Brunello. Molti parlano di declassamento- precisa Fioretti – in realtà l’abbiamo convertito a Rosso dopo aver stabilito di non produrre il Brunello di Montalcino 2015. La decisione è stata presa in seguito al riassetto fatto all’azienda in occasione del nostro insediamento come nuovi proprietari: ristrutturazione della cantina, nuovi impianti, marketing diversificato. Sono quindi arrivato alla conclusione che, forti degli elogi e dei riconoscimenti , dovevamo rinunciare a mettere sul mercato l’annata 2015 del prodotto

Nonostante i consigli degli esperti, a partire dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ad assumere frutta e verdura con un consumo giornaliero di 400 grammi a persona, gli italiani sono al di sotto della media stabilita. Giù i consumi di almeno il 3% nel 2019, rispetto l’anno precedente( Fonte Coldiretti)) La minore assunzione riguarda la fascia degli adolescenti per i quali una dieta sena costituisce un importante baluardo contro l’obesità e il sovrappeso. Dato interessante l’acquisto di prodotti stagionali direttamente dal produttore. A conferma dell’importanza per la salute dell’assunzione giornaliera di frutta, una ricerca condotta dalla Fondazione Edmund March di San Michele dell’Adige e Università di Reading( Inghilterra) in collaborazione con L’università di Trento e pubblicata sulla prstigiosa rivista American Journal of Cllinical Nutrition. Non una, ma due mele al giorno sono sufficienti a ridurre i livelli plasmatici di colesterolo, importante biomarcatore di patologie cardiovascolari.. La ricerca ha studiato l’effetto del consumo giornaliero di mele Renetta Canada coltivate in Trentino, una varietà particolarmente ricca di fibre e di proantocianidine, ovvero una classe di polifenoli con molti effetti benefici sulla salute, noti per la capacità di contrastare il colesterolo cattivo LDL e di promuovere così la salute cardiovascolare. Lo studio ha coinvolto 40 soggetti volontari con

Persistente aroma di moka, delicate note fruttate di pesca e albicocca e lievi sentori di cioccolato: queste le caratteristiche nel nuovo Espresso Bottega prodotto dalla cantina e distilleria di Bibano di Godega (TV). Una miscelazione raffinata con una moderata gradazione alcolica (20% vol.) a base di caffè 100% arabica proveniente dall’Etiopia. L’eccellenza delle materie prime, le tre tipologie di tostatura utilizzate e le tre diverse modalità di estrazione della componente aromatica, lo rendono un perfetto liquore da dopopasto, un ingrediente per i cocktail o una bevanda da sorseggiare con dolci al caffè e pasticceria secca. E’ stato lo stesso Sandro Bottega in una recente intervista a Vinosano.com, a dire di volersi” concentrare “sui liquori, senza ovviamente perdere di vista il suo Prosecco vestito d’oro . Ora l’espresso Bottega, a quando l’amato limoncello da lui ritenuto insuperabile?.. intanto ricordiamo che l’originale bottiglia dalla caratteristica forma ovale ha una capacità di 50 cl e un prezzo al pubblico di circa 13 euro.

Gli esperti la definiscono “congiuntivite da inquinamento” poiché è la conseguenza dei livelli record  di polveri sottili registrati in molte città italiane. Inaridimento del film lacrimale che ricopre la superficie degli occhi; la congiuntivite si manifesta con arrossamento, secchezza e tic. “Coinvolge prevalentemente i bambini, più esposti alle polveri sottili perché di bassa statura e sommersi dall’inquinamento stradale- sottolinea Paolo Nucci, Professore ordinario presso l’Università Statale di Milano e Direttore Oculistica dell’Ospedale San Giuseppe di Milano (MultiMedica) che lancia un allarme: “Nell’ultimo mese è stata registrata  in particolare a Milano un’impressionante serie di accessi presso gli ambulatori oculistici pediatrici per via di sintomi riconducibili alla congiuntivite da inquinamento. Per combattere questo problema- precisa il Prof Paolo Nucci- l’unica opzione è quella di idratare bene gli occhi dei bambini lavandoli con appositi colliri ripristinanti il film lacrimale. Nessuno pensa- dice ancora il Professore- che tra le misure di ordine pubblico sarebbe necessario il lavaggio frequente delle strade su cui si depositano le polvere dei bambini ad altezza di bambino, oltre ovviamente il miglioramento della qualità dell’aria”

E non poteva esserci manifestazione che se non proprio glamour, è stata molto vivace e apprezzata per la qualità..dei salami! A Pescara, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo e nell’ambito dell’evento Spumantitalia Festival, si sono conclusi i lavori delle giurie del Campionato Italiano del Salame 2019 organizzato dall’Accademia delle T con il patrocinio del MIPAAF. I 48 finalisti, selezionati nelle seminali di Padova (presso l’Università), di Lago (CS), di Cremona, durante la Festa del Salame, di Cervia presso le Officine del sale, di Roma durante la fiera Simposio Trionfo del Gusto, sono giunti da 14 diverse regioni d’Italia contendendosi due podii e diversi premi speciali da categoria. I premiati: PODIO DEI SALAMI DA MAIALE ROSA O MISTO !° assoluto - Sopressa all’Amarone della Macelleria Caprini di Negrar (VR) 2° assoluto - Salame delle Grigne affinato nel fieno di Ivano Pigazzi di Pasturo (LC) 3° assoluto - Ventricina del Vastese di Sandro Racciatti di Furci (CH)   PODIO DEI SALAMI DA MAIALE NERO !° assoluto - Ventricina di Nero casertano della Fattoria del Trattuto di Scerni (CH) 2° assoluto - Salsicciotto contadino di maiale nero d’Abruzzo delle Tre Casette di Gessopalena (CH) 3° assoluto - Salame gentile di Mora Romagnola della Macelleria Zivieri di Zola Predosa (PR)   PREMIO SPECIALE “COLTELLERIA VALGOBBIA” SALAME DOLCE DEL NORD - Salame di

Una performance invidiabile segnata da una crescita esponenziale: la spumantistica italiana tiene banco, nel 2019, con 753 milioni di bottiglie , il 26% della produzione mondiale. Roba da far impallidire la Francia la cui produzione del blasonato Champagne nel 2019 si attesta a 297 milioni di bottiglie esattamente come quattro anni fa e segnata da un calo dei prezzi di circa il 15%. Certo due mondi diversi perchè parliamo di Spumanti( Italia) e Champagne ( Francia) ma in qualche modo legati da un file rouge che è il metodo di vinificazione :” Champenoise” francese e metodo tradizionale classico italiano. A Pescara dal 23 al 26 di gennaio protagonisti gli spumanti con 120 produttori e ben250 etichette . L’evento si presenta con 10 masterclass di alto livello, approfondimenti, talk show ,in partnership con il Consorzio di Tutela dei vini d’Abruzzo, Andrea Zanfi editore, ABS Wine& Spirits Vin.Co, Federdoc, Aassoenologi, l’Associazione Donne del Vino, Confcommercio, Confesercenti, Comune di Pescara, Susan G Komen,l’evento è organizzato da Buble’s Italia . Ne parliamo con Andrea Zanfi : qualificarlo solo editore è riduttivo, tanto approfondita è la sua conoscenza del mondo vitivinicolo italiano in primis delle bollicine che ha visto nascere , innovarsi a partire dalla

Che il 2019 sia stato un anno pesante lo indicano i dati: il mancato raccolto ha creato un danno di 73 milioni di euro e la produzione nazionale non ha superato i 150 milioni di euro. Eppure il nostro paese – tra i più controllati al mondo-detiene il record di oltre 50 varietà e vanta un settore importante con ben 60.000 apicoltori, 1.500 alveari censiti di cui il 50% stanziali il restante nomadi. Purtroppo come rilevato in molte occasioni, la delicata situazione climatica ha avuto un impatto determinante e negativo sulle api fattore che ha portato a una diminuzione tra miele e derivati dl 50% con punte, in alcune regioni, del 70% .. E non sarà migliore il 2020. Per rilanciare l’intero settore gli apicoltori italiani lanciano un grande campagna di sensibilizzazione al congresso dell’Apicoltura Professionale Italiana Aapi ( Grosseto 29 gennaio-2 febbraio) e non sono soddisfatti gli apicoltori di altri paesi come nel Nord America e in generale in tutta Europa tranne le zone molto a nord e in alta montagna dove si è registrato un incremento di produzione . Il mercato è sempre più condizionato da un prodotto che arriva dall’estero, dall’Asia in particolare, a bassissimo prezzo e adulterato,

Il 20 gennaio 2020 si è svolta Evoluzione terza edizione al Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma un progetto di valorizzazione dell’olio extravergine di qualità, organizzato da La Pecora Nera Editore e Oleonauta di Simona Cognoli. Riservato a giornalisti, ristoratori e assaggiatori i partecipanti hanno degustato l’eccellenza delle 34 aziende presenti e incontrato in una sala apposita esperti come Luigi Centauri (Capo assaggiatori Capol), Luciana Squadrilli (giornalista di olio evo), Ylenia Granitto (corrispondente Olive Oil Times), Antonio Giuseppe Lauro (Presidente Concorso EVO IOOC), Giulio Scatolini (Capo panel) e rappresentanti di Enuip (Ente Nazionale Unsic Istruzione Professionale). Gli operatori selezionati da La Pecora Nera Editore nelle città di Roma, Milano e Torino sono stati premiati per il livello e le modalità di proposta dell’olio evo di qualità. Evoluzione 2020 si conclude con ottimismo secondo le stime 2018 Ismea-Unaprol: 321mila tonnellate prodotte evincono una ripresa soprattutto nelle aree meridionali, meno al Centro-Nord a causa del clima instabile. Migliora la qualità la crescente professionalizzazione del settore. L’olio EVO ha grande valore nel settore agro-alimentare; necessita di comunicazione e formazione adeguata per sviluppare qualità. Un libro-catalogo di Evoluzione viene rilasciato ad ogni operatore per riflettere sull’importanza dell’olio extravergine d’oliva. L’Arsial (Agenzia Regionale