Carne: quando e come sostituirla
Secondo i dati del Rapporto Italia 2020 dell'Eurispes, il 6,7% dei connazionali si dichiara vegetariano e il 2,2% vegano, per un totale dell'8,9% della popolazione, in aumento rispetto al 2019 (7,1%) e al 2018 (7,3%). In molti casi, questa scelta si inserisce in un più ampio quadro di attenzione alla salute e al benessere, in altri al rispetto per gli animali e l'ambiente. “Nella Dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come modello di alimentazione sana ed equilibrata, la carne è consumata meno di tre volte la settimana e le porzioni non superano i 150 grammi”, dice Giacco dell’Istituto Scienze dell’Alimentazione ( Isa) CNR. “Le linee guida per una nutrizione corretta per la popolazione generale raccomandano di non superare le quantità di tre porzioni la settimana: i risultati di numerosi studi mostrano che con l'aumento del consumo di carne rossa, ma anche di pollame, cresce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e tumori, che sale ulteriormente se si considerano le carni rosse processate (insaccati). Va sottolineato, però, che i dati sul rischio di malattie cronico-degenerative legate al consumo di carne deriva soprattutto da studi condotti negli Stati Uniti e nei Paesi nord europei, dove la popolazione assume carne quotidianamente e in quantità elevata,