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Rubrica di Emanuela Medi
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Maggio 2020

Secondo i dati del Rapporto Italia 2020 dell'Eurispes, il 6,7% dei connazionali si dichiara vegetariano e il 2,2% vegano, per un totale dell'8,9% della popolazione, in aumento rispetto al 2019 (7,1%) e al 2018 (7,3%). In molti casi, questa scelta si inserisce in un più ampio quadro di attenzione alla salute e al benessere, in altri al rispetto per gli animali e l'ambiente. “Nella Dieta mediterranea, universalmente riconosciuta come modello di alimentazione sana ed equilibrata, la carne è consumata meno di tre volte la settimana e le porzioni non superano i 150 grammi”, dice  Giacco dell’Istituto Scienze dell’Alimentazione ( Isa) CNR. “Le linee guida per una nutrizione corretta per la popolazione generale raccomandano di non superare le  quantità  di tre porzioni la settimana: i risultati di numerosi studi mostrano che con l'aumento del consumo di carne rossa, ma anche di pollame, cresce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete e tumori, che sale ulteriormente se si considerano le carni rosse processate (insaccati). Va sottolineato, però, che i dati sul rischio di malattie cronico-degenerative legate al consumo di carne deriva soprattutto da studi condotti negli Stati Uniti e nei Paesi nord europei, dove la popolazione assume carne quotidianamente e in quantità elevata,

Castello Bonomi ha presentato CruPerdu in verticale con le annate 2011, 2009 e 2008. Ospiti di eccezione Alessandro Scorsone, Andrea Radic, Carlotta Salvini e Monia Zanette CruPerdu 2009 e 2011 Si è riunita un po’ di tutta l’Italia del vino per la degustazione verticale del 2 maggio scorso dedicata al Franciacorta Docg CruPerdu. Da Roma si è collegato Alessandro Scorsone, curatore di Vini Buoni d’Italia, da Milano Andrea Radic, responsabile della pagina web de Le Guide dell’Espresso, dalla provincia di Treviso Monia Zanette, degustatrice Onav e dalla Toscana Carlotta Salvini, miglior sommelier Fisar d’Italia.  CruPerdu deve il proprio nome al vigneto terrazzato di Pinot Nero un tempo abbandonato e riscoperto da Castello Bonomi e dalle cui uve si origina questo vino. Durante la verticale virtuale sono state degustate le annate 2011, 2009 e 2008 e tutti gli interessati hanno potuto facilmente collegarsi via Facebook alla pagina ufficiale di Castello Bonomi. Castello Bonomi è l’unico château della Franciacorta: sorge alle pendici del Monte Orfano, 275 m s.l.m., nel comune di Coccaglio. Circondati da un parco secolare, per 24 ettari gli splendidi vigneti si sviluppano a gradoni e sono ancora recintati da un muro a secco risalente a metà Ottocento. Oggi, Casa Paladin si impegna a

“Mi spiace che sia arrivato questo signore invisibile che ci ha cambiato la vita ed è impossibile pensare che non sia successo niente perchè abbiamo tutti bisogno di relazioni, io compreso ma questo signore, visto che doveva arrivare, è venuto nel mondo del vino nel momento più opportuno” Vini di qualità e territorio,  i temi su cui ha lungamente parlato Donato Lanati nel corso del webinar organizzato da Bonzano  Vini per presentare Hostaria, il blend di Barbera e Pinot Nero ideato dal famoso enologo.  “Certo le vendite diminuiranno ma per chi a fatto dei vini di qualità che resistono nel tempo, vini buoni- io sostengo- con il nome dell’azienda in alto, poi la denominazione di origine e importantissimo l’annata- i vini li venderà forse non subito ma negli anni a venire magari a prezzi più alti e forse addirittura nelle aste.” Continua Lanati sull’annata e il territorio “  Ogni annata – dice- è l’espressione diversa di quel territorio e questo è bellissimo perché se nella stessa scatola ci fossero tre annate diverse  avremo la possibilità di capire con lo stesso vigneto e con lo stesso metodo di vinificazione cosa ha espresso quel territorio  e progettare la vendemmia quindi  calcolare con precisione

Fondi per 100 milioni di euro ai produttori di vini Dop e Igp che ricorrono alla vendemmia verde, collaborazione con le regioni per avviare la distillazione volontaria, sburocratizzazione del settore e stanziamento di risorse per la promozione del vino italiano al di fuori dei confini nazionali. Queste sono le proposte illustrate dal Ministro dell'Agricoltura Teresa Bellanova nel corso del tavolo virtuale sulla crisi del settore organizzata da Assoenologi. " L'agricoltura italiana deve continuare ad essere percepita come lusso a livello mondiale - ha dichiarato il Ministro - bisogna intervenire sulla fascia dell'alta e altissima qualità ". Alla discussione, che è stata moderata da Bruno Vespa, hanno partecipato il marchese Piero Antinori, il direttore del Corriere della Sera Luciano Ferraro, la presidentessa de "Le Donne del Vino" e docente di management del turismo Donatella Cinelli Colombini, il manager Daniele Colombo, la direttrice di Business Strategies Silvana Ballotta, il comunicatore e campione di sommellerie Luca Gardini e il presidente di Assoenologi Riccardo Cottarella Il turismo enogastronomico, volano dell'economia italiana  "L'attrazione principale del turismo italiano è l'agroalimentare - ha affermato Donatella Cinelli Colombini -  il Brunello di Montalcino batte il Colosseo". Si pensi che la sola vendita diretta del vino ai turisti in visita nelle

 “ La reclusione casalinga” da Covid 19 non ha affatto recluso l’ Associazione Nazionale Donne del Vino che anzi rilancia il Progetto Future con una splendida iniziativa dedicata alle under 30.Come si impara a scrivere un comunicato stampa? Come si guida una degustazione avvincente? Come si prepara un incontro con un importatore?  La Donne del vino rispondono con una formazione gratuita online. Come sempre l’idea è della presidente Donatella Cinelli Colombini che ha chiesto alle associate di mettere a disposizione i propri talenti, sviluppando e insegnando, attraverso un video, un aspetto della propria professione.  Produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, comunicatrici hanno raccolto l’invito e da martedì 5 maggio,  è in programma un fitto calendario di video lezioni gratuite su vari argomenti tutte da gustare e aperti a tutti. Al momento i video tutorial sono quattordici in programmazione fino al 18 giugno. Si parte con i tutorial della presidente Cinelli Colombini su turismo e tipologie di cantine vinicole. Chi ha piacere di ricevere video o le slide, dove previste, può richiederle a: donne@ledonnedelvino.com. «Il progetto FUTURE – ricorda la presidente Donatella Cinelli Colombini - è nato da un’idea di Alessandra Boscaini, responsabile commerciale di Masi e delegata del Veneto. Finora ha raccolto in un

Vitigni antichi e terreni minerali sono la miscela di eccellenza del Lazio. Nel Cinquecento carretti provenienti da Montefiascone partivano alla volta di Roma carichi di Est! Est!! Est!!! La leggenda narra che nel XII sec il vescovo di Augusta incaricò il suo coppiere a segnare le migliori osterie con la scritta Est! ovvero “c’è vino buono”! Per l’ottima qualità di Montefiascone egli ripeté tre volte “Est! Est! Est!”. Questo nettare famoso è un bianco secco da uve Trebbiano Toscano (detto Procanico), Trebbiano Giallo, Malvasia del Lazio e Malvasia Bianca. Il Viterbese è identificato come l’area della “Tuscia”  dove gli Etruschi furono i primi vinificatori. Su una collina tufacea del comune di Gradoli, si coltiva l’Aleatico da cui si ricava un vino liquoroso (versione unica in Italia) dagli aromi di violetta e visciole sotto spirito, previsto anche in versione Riserva dopo 24 mesi di rovere. Tipiche nell’area le ricette a base di pesce d’acqua dolce e il fagiolo bianco del purgatorio condito con aglio, salvia, alloro e sale. Sulla riva sinistra del Tevere, una scia di oliveti secolari delle cultivar Carboncella, Leccino, Raja, Frantoio, Olivastrone, Moraiolo, Olivago, Salviana e Rosciola permette la produzione dell’antichissimo extra vergine SABINA DOP, un olio d’oliva

Per il 74% degli Italiani giusto il “blocco” nazionale. Riabbracciare i propri cari e una cena al ristorante, i desideri più forti. É quanto emerge dalla prima rilevazione dell’Osservatorio Nomisma” Lockdown: come e perché sta cambiando le nostre vite, realizzata in collaborazione con Crif, su un campione di 1.000 italiani tra i 15-65 anni. Com’è l’umore degli italiani? Nelle ultime 3 settimane, evidenzia l’Osservatorio, soltanto il 14% è stato di buon umore, mentre il 43% ha vissuto alti e bassi dettati dalla situazione di incertezza e dall’isolamento. Il 41% è preoccupato soprattutto per la salute dei propri cari più che per la propria (22%). Peggiorano forma fisica, benessere psico-fisico ed economico  A risentire del periodo di quarantena è anche la forma fisica, peggiorata per 1 italiano su 2.. È il 60% di chi vive in spazi ridotti a dichiarare peggiorata la propria condizione mentale e psicologica. Per il 43% degli italiani anche il benessere economico della famiglia è in flessione. Nonostante gli effetti  dell’emergenza  durante le ultime 3 settimane il 20% degli italiani si è prodigato in iniziative di solidarietà che prima non era solito promuovere.  Gli Italiani  apprezzano le misure adottate dalle istituzioni  Il 74% ritiene, inoltre, giusto il lockdown ma  evidenziano che doveva essere imposto

Sono 21.360 le firme raccolte in pochi giorni a sostegno della petizione Apriamo in sicurezza bar e ristoranti il 18 maggio, promossa dalla Fipe – Federazione italiana dei Pubblici Esercizi e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Oltre 3mila firme al giorno, con una decisa impennata nelle ultime ore, per chiedere al governo di anticipare la fine del lockdown per un settore che in Italia dà lavoro a 1,2 milioni di persone nell’ambito di 300mila imprese, creando un valore aggiunto di oltre 46 miliardi di euro. Un settore che è parte essenziale di una lunga filiera che coinvolge allevatori, agricoltori, pescatori, casari, trasportatori, e poi enologi, vignaioli, imbottigliatori, magazzinieri, trasformatori artigianali e industriali. “Chi ha firmato questa petizione – spiega Aldo Cursano, Vice Presidente Vicario della Fipe – non sono solo gli imprenditori del settore, ma anche tanti cittadini che chiedono di poter nuovamente contare su un servizio importante della loro quotidianità. Se aiutati con contributi veri, Bar e ristoranti sono pronti a riaprire in sicurezza. Fipe ha elaborato un serio protocollo per garantire nei locali la sicurezza basata sul distanziamento interpersonale e questa è un’assunzione di responsabilità e una dimostrazione di serietà da parte dell’intera categoria. “

L’annata migliore della sua storia; questo è stato il 2019 per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. - secondo il Rapporto Economico sulla Denominazione elaborato dal Consorzio - con 92 milioni di bottiglie vendute (+1,6% rispetto al 2018) ed un fatturato di 524 milioni di euro (+1,2%). Peraltro, anche il primo trimestre del 2020 ha registrato numeri soddisfacenti. Mentre il mondo del vino nel suo complesso attraversa una fase di stand by proprio in funzione del rallentamento dei consumi a livello mondiale, il comparto del Prosecco sembra comunque tenere meglio delle altre tipologie di vino. Infatti, nonostante il canale Ho.Re.Ca sia ancora pressoché fermo, il decremento risulta inferiore rispetto ad altre bollicine. Il consumatore abituale di Prosecco sta continuando evidentemente ad approvvigionarsi, ove possibile attraverso la GDO - che a Marzo ha fatto segnare un +16,8% in valore e 18,6% in volume - e ne ha riscoperto un consumo autogratificante all’interno dell’habitat familiare.In tutto questo , la Carpenè Malvolti - realtà leader della Spumantistica nonché pietra miliare per la nascita e lo sviluppo del Prosecco - non si è mai fermata.“L'assoluta straordinarietà della congiuntura corrente con le relative inevitabili ricadute economiche – ha spiegato il DG della Casa Spumantistica di Conegliano, Domenico Scimone –  è stata parzialmente da

In partenza il 1 gennaio 2021 la I edizione del master per la formazione di professionisti  con competenze  di design, scienze, tecnologie gastronomiche e alimentari. Il Master Design For Food  è frutto  della collaborazione tra Polidesign, Società Consortile del Politecnico di Milano che produce tutta l’offerta dei Master di professional education e l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che vanta una pluriennale esperienza nella formazione nel campo alimentare. Certo non si tratta di “ disegnare” il food  ma di creare professionisti capaci di gestire l’intero processo “dal campo alla tavola” in  tutte le fasi: dalle dinamiche sociali, estetiche e del gusto fino allo sviluppo di esperienze alimentari,  promozione territoriale, culturale e sociale in ambito alimentare o infine allo sviluppo di progetti imprenditoriali indipend. Il Master è offerto a un mercato nazionale e internazionale e si svolgerà in lingua inglese. www.polidesign.net/designforfoodwww.unisg.it/corsi-iscrizioni/master-in-design-for-food